COMUNICATO PROF. PAOLO SAVONA

Pubblicato il da francesco verducci

COMUNICATI PROF. PAOLO SAVONA

Il presidente Mattarella dice no alla proposta del m5s e lega di mettere al ministero dell'economia il prof. Paolo Savona perché ritenuto  euroscettico; anti europeista e anti euro. Eppure, leggendo il comunicato del prof. Paolo Savona non si direbbe proprio anzi, stando a quanto scrive nei cinque punti del comunicato (di seguito il comunicato), risulta europeista; molto di più di quanti - incluso il presidente Mattarella - hanno navigato contro la sua nomina. L'unica sua colpa; non essere in linea con l'attuale "sistema Europa". Che però non implica necessariamente essere contrario all'Europa unita.

Il prof., di fatto esprime la volontà di un'unione europea, solo che per lui deve essere politica e non solo finanziaria. Ma il concetto più importante lo esprime al primo punto: Creare una scuola europea di ogni ordine e grado per pervenire a una cultura comune che consenta laffermarsi di consenso alla nascita di ununione politica .., il che indica, come strada sicura per arrivarci, la preparazione culturale europeista delle giovani generazioni affinché si formi una cultura comune, ovvero EUROPEA! altro che anti europeista e anti euro!

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Comunicato Prof. Paolo Savona 27 maggio 2018 h. 13.20

Non sono mai intervenuto in questi giorni nella scomposta polemica che si è svolta sulle mie idee in materia di Unione Europea e, in particolare, sul tema delleuro, perché chiaramente espresse nelle mie memorie consegnate allEditore il 31 dicembre 2017, circolate a stampa in questi giorni, in particolare alle pagine 126-127. Per il rispetto che porto alle Istituzioni, sento il dovere di riassumerle brevemente:

1) Creare una scuola europea di ogni ordine e grado per pervenire a una cultura comune che consenta laffermarsi di consenso alla nascita di ununione politica ..

2) Assegnare alla BCE le funzioni svolte dalle principali banche centrali del mondo per perseguire il duplice obiettivo della stabilità monetaria e della crescita reale ..

3) Attribuire al Parlamento europeo poteri legislativi sulle materie che non possono essere governate con pari efficacia a livello nazionale, ..

4) Conferire alla Commissione Europea il potere di iniziativa legislativa sulle materie di cui allart. 3 del Trattato di Lisbona ..

5) Nella fase di attuazione, prima del suo scioglimento, assegnare al Consiglio europeo dei capi di Stato e di governo compiti di vigilanza sulle istituzioni europee per garantire il rispetto degli obiettivi e luso dei poteri stabiliti dai nuovi accordi.

Per quanto riguarda la trasposizione di questi miei convincimenti nel programma di Governo non posso che riferirmi al contenuto del paragrafo 29, pagine 53-55, del Contratto stipulato tra la Lega e il M5S, nel quale vengono specificati gli intenti che verranno perseguiti dal Governo che si va costituendo alla luce delle problematicità emerse negli ultimi anni; queste inducono a chiedere allUnione Europea la piena attuazione degli obiettivi stabiliti nel 1992 con il Trattato di Maastricht, confermati nel 2007 con il Trattato di Lisbona, individuando gli strumenti da attivare per ciascun obiettivo che nel testo che segue vengono specificati.

Anche per le preoccupazioni espresse nel dibattito sul debito pubblico e il deficit il riferimento dobbligo è il paragrafo 8 di pagina 17 del Contratto in cui è chiaramente detto che Lazione del Governo sarà mirata a un programma di riduzione del debito pubblico non già per mezzo di interventi basati su tasse e austerità – politiche che si sono rivelate errate ad ottenere tale obiettivo  bensì per il tramite della crescita del PIL, da ottenersi con un rilancio della domanda interna dal lato degli investimenti ad alto moltiplicatore e politiche di sostegno del potere di acquisto delle famiglie, sia della domanda estera, creando condizioni favorevoli alle esportazioni.

Spero di aver contribuito a chiarire quali sono le mie posizioni sul tema dibattuto e quelle del Governo che si va costituendo interpretando correttamente la volontà del Paese.

Sintetizzo dicendo : Voglio un Europa diversa,più forte, ma più equa.


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Fonte scenarieconomici.it

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